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L'associazione americana di familiari e amici di bevitori in difficoltà

di Antonio Giordano

Per affrontare l'alcolismo bisogna tenere in considerazione anche i familiari e gli amici del bevitore, perché normalmente tendono ad ammalarsi anche loro. È per questo che associazioni come Alcolisti Anonimi e Al-Anon funzionano. Al-Anon è stata attivata nel 1951 e da allora lavora, autofinanziandosi

L’alcolismo è una malattia sociale consistente nell’incapacità di controllare il proprio rapporto con il bere. Pur sapendo di andare incontro a problemi di salute, di lavoro e di relazione, la persona che ne soffre continua a bere, sviluppando una vera e propria dipendenza ossessiva nei confronti dell’alcool.

Elevate quantità di alcool aumentano il rischio di contrarre patologie tumorali, causano danni al fegato (cirrosi, epatiti), al sistema nervoso centrale del cervello, portando a epilessia alcolica, delirium tremens, psicosi, compromissione della memoria a breve e a lungo termine, depressione.

Si tratta di una malattia lenta, progressiva che può condurre alla morte e che, oltre a colpire il fisico del bevitore problematico, si manifesta anche nell’ambito delle sue relazioni sociali.

Dalla mia esperienza americana rilevo che i gruppi di auto-aiuto di Alcolisti Anonimi ormai diffusissimi anche in Italia, costituiscono un valido rimedio di recupero. La loro frequentazione aiuta l’alcolista a mantenere la sua sobrietà. Mi sembra giusto evidenziare che ai comportamenti del bevitore problematico anche i suoi familiari e amici reagiscono con stati d’animo di disagio, di ansia, di vergogna, di solitudine, di paura, di controllo, ammalandosi a loro volta.

Contro l'alcolismo, le associazioni Alcolisti Anonimi e Al-Anon

Proprio per questo, parallellamente ad Alcolisti Anonimi (A.A.) ma in maniera del tutto autonoma, nel 1951, negli USA, nasce Al-Anon, un’associazione di familiari ed amici di bevitori problematici che, attualmente, conta ben oltre 25.000 gruppi in 115 Paesi  nel mondo e anche in Italia opera dal 1976 con 420 gruppi. In Al-Anon come in A.A. non ci sono quote da pagare: i gruppi di auto-aiuto che si costituiscono, per statuto e per tradizione sono autonomi, si autofinanziano, rispettano l’anonimato dei loro membri per tutelarne la privacy e non sono affiliati ad alcuna organizzazione politica, nè ad alcun tipo di ideale.

Il percorso si basa sulla condivisione di forza, esperienza e speranza e il metodo utilizzato si basa sui 12 Passi, le 12 Tradizioni e i 12 concetti che aiutano le persone a cambiare stile di vita e a recuperare la propria serenità.

Per approfondimenti

http://www.lavocedinewyork.com/lifestyles/scienza-e-salute/2017/06/...

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