Campania, non solo “Terra di veleni”

[SHRO Media Press]

Stasera si terrà il nostro evento al ristorante La Cantinella di Napoli, dove il Prof. Giordano e il Prof. Tarro ci racconteranno dei loro studi, del loro libro “Campania, Terra di veleni”.

C’è stata un’adesione immediata ed entusiasta di tanti nostri lettori e amici, al punto che dopo appena un giorno gli ottanta posti disponibili sono andati subito esauriti.

Quando si parla della Campania, ancora di più di Napoli, è molto facile cadere in contraddizione, forse perché poche altre città al mondo detengono nel bene e nel male i suoi primati.

Una città dove bellezza e degrado convivono in assoluta armonia, con disarmante naturalezza.

Per questo motivo c’è sembrato giusto che oltre a parlare dei rifiuti tossici, oggetto della serata, di coinvolgere anche chi lavora nella direzione opposta, chi porta avanti con caparbietà e determinazione il proprio lavoro avendo come unico obiettivo la qualità assoluta.

Perché scene come quelle di bufale che si nutrono ai piedi di una discarica, vorremmo non vederle più.

Ecco perché abbiamo voluto che proprio due caseifici virtuosi, uno del versante salernitano e l’altro di quello casertano, partecipassero alla serata, proponendoci i loro fantastici prodotti come entrèe della cena preparata dallo chef de La Cantinella, Carlo Spina.

Perché a volte le cose nascono così, quasi per caso.

Fra le persone che si sono prenotate alla serata c’è Albert Sapere, ideatore, con Barbara Guerra, dell’importante evento “Le strade della mozzarella”, che si svolgerà a Paestum dal 6 all’8 Maggio 2013.

Da una semplice battuta si è passati immediatamente ai fatti. Ecco perché domani sera Barbara e Albert porteranno con loro delle meravigliose trecce di bufala del caseificio Mail di Domenico Raimondo, mentre dall’alto casertano arriverà il nostro amico Mimmo “Saddam” La Vecchia che porterà con sé alcuni prodotti del suo caseificio Il Casolare, in particolare provola di bufala e ricottine.

Daremo la parola anche a Mimmo e a Domenico, così come a Paolo Cotroneo, che parteciperà alla serata con i suoi vini.

Faranno da contraltare alla “Campania, Terra di veleni”.

E’ grazie a persone come loro se la “Campania Felix“ esiste e resiste ancora.

Fonte: http://www.gazzettagastronomica.it/2013/campania-non-solo-terra-di-...