Falcinelli: «Ai Giochi un’Italia campana» - Nel giorno della visita in ritiro del Prof. Giordano, il presidente FPI elogia il movimento regionale

[SHRO Media Press]

Articolo di Fabrizio Giardino pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledi 18 luglio 2012

A Santa Maria degli Angeli, piccola frazione nei pressi di Assisi, le diverse tonalità degli accenti campani ormai si sprecano. Nella sede del ritiro della Nazionale di pugilato che, fra poco più di nove giorni salirà sui ring olimpici dei Giochi di Londra 2012, è arrivato ieri, a far visita al team (composto per cinque settimi da boxeur regionali), il prof. Antonio Giordano, napoletano “doc” che, oltre a tenere alto il vessillo cittadino nel mondo della ricerca scientifica d’eccellenza, ricopre anche la carica di componente della Commissione studi e ricerche della Federazione Pugilistica Italiana e della International Boxing Association (Aiba). Una visita, quella di Giordano, che agli intenti di natura professionale, ha sommato anche stimoli e incoraggiamenti più squisitamente campanilistici, coi talenti campani della boxe che hanno accolto il prof. Giordano col solito calore che contraddistingue i vari Russo, Valentino, Picardi, Parrinello e Mangiacapre (tre marcianisani, un casoriano e uno di Piedimonte Matese).

Il tutto per la gioia e la soddisfazione del presidente della Federazione italiana, Franco Falcinelli, che ha sottolineato il clima sereno, e un pizzico anche goliardico, che la comitiva azzurra sta vivendo in questo avvicinamento alle Olimpiadi: «Ci ha fatto onore la visita del prof. Giordano che incontreremo anche a Londra visto il ruolo che ricopre nella commissione medica dell’Aiba, la Federazione internazionale. Anche lui, ha potuto apprezzare l’aria distesa, ma professionale, che si respira nel nostro ritiro. Così come tutto lo staff della Fpi, anche il dottor Giordano, che ha visitato il Centro Federale, è stato ben impressionato dalle grandi motivazioni di questi ragazzi che hanno l’occasione d’oro di vivere un’Olimpiade da protagonisti». Un’edizione dei Giochi, quella di Londra, che per il pugilato potrebbe sentire ancora suonare l’inno di Mameli con la Campania che giocherà un ruolo determinante: «L’Italia è tra le prime Nazioni del mondo e a Londra ci sarà un’Italia molto campana - prosegue Falcinelli -. Oltre ai cinque atleti infatti, al fianco del Ct Francesco Damiani, ci sarà, come suo principale collaboratore, Raffaele Bergamasco, tecnico di indubbio valore e anche lui napoletano di Torre Annunziata. E, non c’è che dire: questa forte presenza di campani sta portando tanto buonumore e tantissima voglia di emergere in questo gruppo di lavoro». Sul dove possa arrivare l’Italia della boxe ai Giochi però Falcinelli si appella a un’altra dote tipica della “Nazionale campana”, la scaramanzia: «Mi accontenterei di portare qualche atleta sul podio ma sarà un torneo duro e con molte variabili. L’obiettivo sarà dare tutto, per ora non facciamo previsioni».