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Professional social network di Antonio Giordano

“Inutile negare Antonio Giordano, napoletano doc, tiene molto al supporto dei giovani scienziati campani e questa è solo una tra le tante iniziative in cui l’ha dimostrato”. È schietta Silvia Ussai, responsabile di Medigenia srl, tra le più promettenti start up liguri del settore salute. In effetti il link che unisce la Liguria alla Campania non si spiegherebbe altrimenti. L’opportunità è, come si dice, di quelle da prendere al volo: Medigenia bandisce cinque borse di studio destin ate a professionisti e studenti campani meritevoli in ambito healthcare per partecipare a una Summer school di tre giorni presso lo Sbarro Institute di Philadelphia, diretto da Giordano, su “Pharmacovigilance and hospital acquired infection control”.

Due settori “sensibili”
La farmacovigilanza e le infezioni ospedaliere – spiega la scienziata – sono due settori in cui in America stanno lavorando da tempo mentre qui in Italia c’è molto da fare, soprattuto ora in congiuntura di spending review”. Questo discorso vale soprattutto per le infezioni ospedaliere, visto che a causa dei fondi sempre più scarsi con cui debbono fare i conti anche strutture sanitarie d’eccellenza molti pazienti vengono accorpati in reparti anche se dal punto di vista clinico non ce ne sarebbe alcuna ragione, esponendoli così al rischio di contagi. “Un problema spinoso – commenta Ussai, che del master sarà il direttore scientifico – che si ripresenta ancora più forte durante l’estate a causa di frequenti carenze di personale”.

Limiti della farmacovigilanza
La farmacovigilanza, obbligatoria in Italia dal 2003, consiste invece nelle attività tese a valutare e prevenire gli effetti avversi dei farmaci in commercio. Si tratta sostanzialmente di un servizio ex-post: si aspetta cioè che si palesino gli effetti collaterali dovuti ai farmaci e se ne tiene traccia. “Questo approccio tradizionale – continua la ricercatrice – ha evidenziato due limiti, le segnalazioni sono tardive, poiché per definizione il monitoraggio avviene a reazione già avvenuta; e in seccondo luogo c’è da sottolineare che il monitoraggio rientra nella prassi di Good Clinical Practice e per questo motivo è spontaneo”. Vale a dire che le reazioni non sono sempre segnalate, tant’è vero che  la sottosegnalazione è fenomeno comune in tutti i Paesi europei, nel migliore dei casi non superano il 10 per cento.
“Correggere la sottosegnalazione è difficile e la sua stessa estensione non è nota ed è molto variabile. Ebbene, il master indica i metodi e i protocolli con cui negli States si è fatto fronte a questo tipo di problemi, quindi i giovani professionisti potranno importare un know-how già ben collaudato. Da notare che si tratta della prima esperienza italo-americana in questo settore”.

Domande entro il 15 luglio
Le borse hanno un valore di 1500 euro e coprono il 100 per cento delle spese. Sono esclusi il volo e l’accomodation, per i quali sono già attive però alcune convenzioni.
Il termine ultimo per l’invio delle richieste è il 15 luglio. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamenmte la direttrice del master all’indirizzo mail (silvia@medigenia.com) inviando il curriculum e una lettera in cui si esprime richiesta formale di partecipazione. “I giovani campani da sempre puntano a una formazione avanzata, come quella che ambisce a fornire da questo master. Riteniamo quindi un dovere morale sostenerli – conclude – e dare loro l’opportunità di partecipare alla scuola”.

Per approfondimenti: http://denaro.it/blog/2013/07/10/medigenia-punta-sui-campani-5-bors...

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