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Un innovativo studio finanziato dal College of Health Professions and Social Work`s Interdisciplinary Research Fund presso la Temple University di Philadelphia, USA, mettera` a confronto le conoscenze biotecnologiche del prof.Giuseppe Russo, research assistant professor e
direttore dei programmi e-Health e Cancer System Biology presso la Sbarro Health Research Organization www.shro.org, con l`esperienza della dott.ssa Melissa Napolitano, associate professor al Center for Obesity Research and Education (CORE) and Departments of Kinesiology and Public Health. “La maggior parte dei programmi di perdita di peso piu` all`avanguardia, richiedono ai pazienti di controllarsi sulle porzioni a tavola e di aumentare l`esercizio, ma difficolta` quali il tempo a disposizione e fattori economici possono essere d`intralcio. La nostra idea e` di ricreare un ambiente virtuale nel quale dare linee guida sul conteggio delle calorie, modo di cucinare e sull`esercizio fisico. Tutto in un ambiente sicuro e realistico". Commenta cosi` la dott.ssa Napolitano. Il team ha pianificato di sviluppare nei prossimi 3/4 mesi il programma. Una volta completato, i ricercatori condurranno un programma pilota che coinvolgera` 10 studenti universitari in sovrappeso e/o obesi e 10 dipendenti della Temple University nelle medesime condizioni fisiche.Sotto forma di Avatar, i soggetti potranno online `recarsi` in supermercati virtuali dove il cibo e` posto assieme alla quantita` di calorie contenute in esso, cosi` poi da insegnare loro come cucinare o fare esercizio fisico mediante la tecnologia Wii fit. Alla fine dello studio, tutti i soggetti partecipanti saranno ripesati per controllare un`eventuale perdita di peso. Sottolinea al riguardo il prof. Russo: “Svilupperemo e accerteremo la fattibilita`, la possibilita` di utilizzo e l'efficacia preliminare di un programa vituale server-client in un ambiente realistico. Questo studio fa parte del nostro impegno inter-disciplinare per creare realta` interattive per progetti legati alla salute e per sviluppare un feedback in "real-time" tra mondo virtuale e mondo fisico, utilizzando tecnologie che possano tracciare le informazioni dei pazienti". Conclude la Napolitano:
”Questa tecnologia, in un secondo momento, potrebbe allargarsi ad intere famiglie, per insegnare ai genitori come scegliere merende piu` sane per i figli, o riprendere l`importanza della cena assieme la sera. Inoltre il programma e` costruito per aiutare le persone che normalmente non andrebbero in clinica.
La tecnologia puo` dunque essere una risorsa attraverso la quale poter godere di vite sane".

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