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Riflessione del prof.Giordano su ricerca dell`American Cancer Society


"Una storia aggiornata del cancro sul sito dell`American Cancer Society ci ricorda la natura globale della scoperta scientifica e dei numerosi contributi provenienti da ogni nazionalità, tra cui molti dalla mia nazione, l`Italia. 
Ad esempio, l'origine della parola 'cancro' è accreditata al medico greco Ippocrate. Uso`   'carcinos' e 'carcinoma' - parole che fanno riferimento a un granchio e che probabilmente derivano dall`effetto di propagazione del  cancro - che ricordano il granchio per descrivere i tumori ulcerati e non ulcerati. Eppure è stato un medico romano, Celso, che ha tradotto il termine greco nel termine cancro, la parola latina per granchio. 
Tra gli altri iniziali contributi degli italiani: 
. Galeno (130-200), un medico greco antico ellenistico, che ha lavorato per anni nell`antica Roma e  che ha impiegato la parola greca o `oncos` per descrivere i tumori intesi come gonfiore, che hanno poi portato a usare i nomi di medici sul cancro o oncologi. 
Giovanni Morgagni di Padova, che nel 1761 fu il primo a mettere in relazione la malattia del paziente con risultati patologici ottenuti dopo la morte, la base dell`oncologia scientifica. 
. Bernardino Ramazzini di Carpi, che nel 1713 riporto` la virtuale assenza di cancro della cervice uterina e l'incidenza relativamente alta di cancro al seno nelle monache. L'osservazione che ciò possa in qualche modo essere correlato al loro stile di vita celibe origino` la ricerca dell`apprendimento e dell` identificazione degli ormoni, e a metter in relazioni le infezioni trasmesse sessualmente  e rischio di cancro. 
Al di là dei contributi italiani alla storia del cancro e per la ricerca, forse la novità più importante nella storia del cancro è come la ricerca globale di trattamenti contro questa patologia ha portato ad una progressione costante della nozione di sopravvivenza.
 Nel 1970, 1  persona su 2 con  e` sopravvissuta almeno 5 anni, oggi più di 2 su 3 pazienti sopravvivono a lungo. Ci sono più di 11 milioni di sopravvissuti nei soli Stati Uniti. Qualunque sia la vostra nazionalità, questa è una buona notizia".

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