Sorprendono le parole del ministro della Salute Renato Balduzzi che sembra non conoscere o almeno non prendere in considerazione le relazioni che centinaia di studi scientifici pongono tra una sostanza come la diossina e l'insorgenza di tumori. Potete leggere qui la sua intervista al Mattino.
Decenni di mancato smaltimento dei rifiuti urbani e di deposito di rifiuti industriali e speciali particolarmente nocivi in discariche illegali, hanno contaminato il territorio producendo un disastro ambientale che si traduce in disastro sanitario. Napoli e la Campania sono state avvelenate per oltre un terzo di secolo con pesantissime conseguenze per i suoi abitanti così che oggi in questa regione si registra un aumento della mortalità del 9% tra gli uomini, del 12% tra le donne, un aumento anche dell’80% di tumori ai polmoni e allo stomaco, linfomi e malformazioni neonatali, mentre altre regioni italiane assistono ad una diminuzione di queste patologie.
Bisogna passare dalle parole ai fatti, non abbiamo bisogno di altre indagini o di altri dati. Abbiamo elementi più che sufficienti per sapere fino a che punto il territorio della Campania è intossicato e fino a che punto è compromessa la salute di chi vi vive. Ora occorre con urgenza un piano concreto di prevenzione sanitaria e bonifica del territorio che consenta di tutelare seriamente la salute dei cittadini.
Per approfondimenti: http://www.ignaziomarino.it/news.asp?id=1119
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