Affrontare un periodo di stress emotivo, a causa di problemi legati alle proprie vicende personali o relazionali, puo` causare una sofferenza del tutto parificabile a quella fisica.
Un assunto che in passato sembrava far parte della saggezza popolare, ma che in realta` un recentissimo studio sta cercando di renderlo concreto.
Una ricerca della psicologa statunitense
Naomi Eisenberg fatta su 122 volontari ha fornito risultati utili per un approfondimento sull`argomento.
E` stata riprodotta in laboratorio un`area dedicata a un `gioco` che simulasse il rifiuto sociale e quando uno dei volontari era rifiutato o respinto, si attivavano le aree dell`affetto e della percezione del dolore.
Il professor
Antonio Giordano, responsabile dell`Istituto Sbarro per la ricerca genetica e molecolare di Philadelphia e docente per chiara fama presso l`ateneo di Siena, commenta:
”Il fattore emotivo ha da sempre provocato effetti, sia positivi che negativi sulla nostra salute. Di recente, ho partecipato a una puntata della trasmissione Tuttobenessere di RAI Uno, in cui si discuteva di come il supporto religioso portasse benefici alla vita di tutti i giorni e alla salute. Questo, a sottolineare il fatto che non bisogna sottovalutare mai il fattore psicologico, che a volte puo` rappresentare, di per se`, un fattore di sofferenza e malattia”.